Passando in via Po stamattina ho notato i simpatici titoli che il turista medio-olimpico può trovare nelle simpatiche librerie del centro.
Oltre a Harry Potter VI che ormai impera in quasi tutte le vetrine (non sia mai che il turista medio-olimpico voglia comprarsi Harry Potter in italiano per implementare la propria conoscenza della lingua, soprattutto per quanto riguarda il settore Incantesimi e Difesa dalle Arti Oscure), sono fioriti tutta una serie di libri su Torino mai visti né, probabilmente, esistiti prima.
Decine di guide (e quelle sono legittime) di altrettante decine di case editrici.
Decine di libri di fotografia, sempre le stesse foto ma alcune messe per dritto, altre per storto, e i più alternusi le hanno fatte a 360°.
Decine di edizioni su svariati argomenti, la più utile di tutti quella su Torino città magica (però a questo punto diventa indispensabile aver letto Harry Potter in italiano!).
Poi si passa alla Regione, e allora ci sono i libri su quant'è bello il nostro Piemonte (cosa che già a un francese non interessa un fico).
Ma le due edizioni che sicuramente comprerei se fossi un turista giapponese amante dell'Occidente e volessi portare alla suocera che sta in quel di Tokyo un souvenir librario dalla TorinoCittàOlimpica sono "Ungulati delle Alpi piemontesi" (amena descrizione di camosci e stambecchi che si trovano in Piemonte) e "Pizza: a true story from Naples".
Forse la suocera giapponese preferirebbe un megaposter di Gian Franco Bianco.
Oltre a Harry Potter VI che ormai impera in quasi tutte le vetrine (non sia mai che il turista medio-olimpico voglia comprarsi Harry Potter in italiano per implementare la propria conoscenza della lingua, soprattutto per quanto riguarda il settore Incantesimi e Difesa dalle Arti Oscure), sono fioriti tutta una serie di libri su Torino mai visti né, probabilmente, esistiti prima.
Decine di guide (e quelle sono legittime) di altrettante decine di case editrici.
Decine di libri di fotografia, sempre le stesse foto ma alcune messe per dritto, altre per storto, e i più alternusi le hanno fatte a 360°.
Decine di edizioni su svariati argomenti, la più utile di tutti quella su Torino città magica (però a questo punto diventa indispensabile aver letto Harry Potter in italiano!).
Poi si passa alla Regione, e allora ci sono i libri su quant'è bello il nostro Piemonte (cosa che già a un francese non interessa un fico).
Ma le due edizioni che sicuramente comprerei se fossi un turista giapponese amante dell'Occidente e volessi portare alla suocera che sta in quel di Tokyo un souvenir librario dalla TorinoCittàOlimpica sono "Ungulati delle Alpi piemontesi" (amena descrizione di camosci e stambecchi che si trovano in Piemonte) e "Pizza: a true story from Naples".
Forse la suocera giapponese preferirebbe un megaposter di Gian Franco Bianco.
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